Paestum – La suggestiva cornice dell’area archeologica di Paestum, accoglie l’Associazione Nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione per il sesto Congresso Nazionale, dedicato alle sfide attuali della medicina legale nel settore della Pubblica Amministrazione. Oltre alle magistrali lezioni e alla rievocazione storica in tema di disabilità, il Congresso svilupperà cinque sessioni di studio in due giornate. Il VI Congresso Nazionale, dal titolo “La condizione di disabilità e la Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione”, avrà luogo nei giorni 26 e 27 giugno presso il Centro Congressi Ariston di Paestum e vedrà la partecipazione del Ministro per le Disabilità, Onorevole Alessandra Locatelli. Il Convegno è organizzato dall’Associazione Nazionale di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione (A.N.ME.LE.P.A.), presieduta dal Magg. Gen. Luigi Lista.
“Sono orgoglioso di essere a capo di un’associazione dinamica e moderna ed al passo coi tempi – dichiara il Magg. Gen. Luigi Lista – che ha colto con entusiasmo una riforma, la 62/2024, epocale, a fianco dei disabili e degni di ogni tutela. Novità legislative per i diritti di vittime del dovere, del terrorismo e disabili – continua il Presidente – verranno trattate nel dettaglio in apposita sessione del Congresso e oggetto di recente riforma legislativa”.
Eminenti relatori affronteranno le implicazioni medico-legali delle tutele per i dipendenti pubblici con l’opportunità di confrontarsi sugli aggiornamenti in tema di dipendenza da causa di servizio, equo indennizzo e pensione privilegiata, con il contributo dell’Unione Nazionale Mutilati per Servizio (U.N.M.S.) e dell’Associazione FERVICREDO. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla recente riforma della disabilità (D.Lgs. 62/2024), oggi in fase di sperimentazione, che ridefinisce l’accertamento della condizione di disabilità attraverso una valutazione di base unificata ed affidata all’INPS. La nuova normativa introduce un approccio valutativo personalizzato, orientato ad un progetto di vita individuale e partecipato, capace di integrare aspetti bio-psico-sociali e garantire accomodamenti ragionevoli; un iter che ci conduce a condividere riflessioni sulle possibili ripercussioni che potrebbero in futuro investire anche il sistema valutativo nella PA. In questo contesto, la medicina legale assume un ruolo cruciale nell’interazione tra sistema assistenziale e previdenziale, tra area sociale e sanitaria, promuovendo una valutazione sinergica e multidimensionale che risponda alle esigenze concrete della popolazione. Il dibattito costituirà un’opportunità per riflettere sull’armonizzazione della materia alla luce delle evidenze scientifiche, giuridiche e giurisprudenziali più recenti.


