
La vita di Papa Francesco lascia nei cuori di credenti e non credenti un segno indelebile di lotta per la Pace.
È stato il Papa dei profughi, degli ultimi, dei diseredati, che ha lavorato per promuovere la Pace.
La gratitudine per il suo messaggio non può essere riassunta in poche righe: occorrerà tempo per apprezzarne ogni sfumatura, mentre assistiamo a un mondo che sembra precipitare verso un orizzonte di follia e insensatezza. Intanto possiamo fare memoria della sua grandezza, dei suoi pensieri lunghi, dello spirito di sacrificio che lo ha animato fino all’ultimo respiro.
L’auspicio ora è che tutto questo non si disperda, che la Chiesa dia al mondo cattolico una guida ispirante per il nostro tempo. Il messaggio di Francesco continuerà a camminare sulle gambe dei tanti che ne hanno ascoltato, letto, meditato le parole. Il suo portato rivoluzionario non si esaurirà certo in questo lunedì dell’Angelo di lutto e di speranza.